Morto in un incidente stradale in Tanzania, aveva prestato servizio pastorale in diocesi.

Ad Alatri don Vedasto non solo aveva trascorso circa cinque anni del suo ministero sacerdotale, dando una mano nella parrocchia di Santa Maria Maggiore e utili pure per completare il percorso di studi universitari a Roma, ma era rimasto molto legato anche per aver fondato una onlus, la “Asante Africa”, di cui adesso era vicepresidente.
Così don Vedasto tornava spesso in questa cittadina, per seguire proprio le attività dell’associazione, dedita a progetti di cooperazione e sviluppo in Africa, in particolare con la realizzazione di alcuni pozzi, ma anche all’integrazione dei migranti in Italia, senza dimenticare le varie emergenze. Da ultimo, ad esempio, la onlus ha stretto un forte legame con il paese di Leonessa, colpito dal terremoto nel reatino, per alcuni progetti legati alla ricostruzione. Frequenti sono le iniziative benefiche, tra lotterie e mercatini di solidarietà, proprio per portare avanti questi progetti.
Don Vedasto ad Alatri era conosciuto da tutti come “il prete pivot”, e non a caso: con i suoi due metri di altezza, questo sacerdote amava molto il basket – sport tra i più diffusi ad Alatri dove vanta una lunga e solida tradizione – e si era inserito anche nella squadra cittadina della “Pallacanestro Alatri”, arrivando a giocare i campionati di prima divisione, diventando ben presto un beniamino del pubblico ed in particolare dei giovani sportivi.
Alatri lo ha già ricordato con una veglia di preghiera, nella parrocchia della Santa Famiglia, mentre una Messa in suffragio si è tenuta domenica scorsa nella stessa chiesa parrocchiale. Molte le persone che hanno voluto ricordare il giovane sacerdote tanzaniano sui social, con messaggi di affetto e gratitudine per quanto fatto nel periodo di permanenza ad Alatri. Anchealcuni sacerdoti, sempre attraverso i social, ne hanno voluto ricordare l’impegno pastorale e la fraternità.
Un particolare ritratto di don Vedasto comparirà, inoltre, a cura di don Antonio Castagnacci, sul prossimo numero del mensile diocesano “Anagni–Alatri Uno”, in distribuzione gratuita in tutte le parrocchie a partire da questa settimana.