
Ha presieduto la Santa Messa don Dario Vitali, celebrando insieme a padre Mario Alfarano, assistente generale delle Monache, a padre Sebastian Benchea e ai chierici fra Alfredo e fra Giovanni Paolo.
Nell’omelia, il celebrante si è soffermato sulla nascita di Giovanni Battista e ha ricordato che ogni nascita è un dono di Dio, quindi ognuno di noi deve sempre e comunque ringraziare il Signore per questa grande grazia di essere venuti al mondo per merito dei nostri genitori. Essi devono però considerare i figli non propri ma solo affidati da Dio, per dare loro sostegno fisico e soprattutto morale, trasmettendo loro le radici di una profonda fede.
“Siamo tutti consapevoli – ha detto tra l’altro don Vitali – che il mondo purtroppo va male, ma i cristiani come si comportano? Pregano, ma a volte distrattamente, mentre dovrebbero pregare con più determinazione per gli altri, per i politici, per chi ci governa e per tutti quelli che hanno responsabilità. Il Signore conosce ogni nostro capello e sa bene quello di cui abbiamo bisogno ma esige da noi una grande fiducia e abbandono in Lui e nella sua Parola. Chiedete e vi sarà dato, dice, ma con quale convinzione ci rivolgiamo a Lui?”.
Dopo il rinnovo delle sue promesse vocazionali, non sono mancate le parole e gli auguri per Suor Anna Luisa; il ricordo della sua scelta di giungere da lontano fino a Carpineto Romano con il parere contrario dai genitori; la madre che dopo dieci anni è riuscita finalmente a superare una certa contrarietà, abbracciando la figlia rimasta sempre più salda nella scelta del suo cammino carmelitano. E ancora adesso, quando scende in chiesa, al di là della grata, la si vede sempre sorridente e felice, soprattutto quando canta le lodi al Signore.
A Suor Anna Luisa dell’Immacolata ancora tanti auguri per la prosecuzione del suo cammino, insieme alle consorelle.