
Nell’auditorium
comunale questa mattina si terrà infatti la conferenza dei sindaci e la nomina
del Comitato d’onore, alla presenza del presidente della Provincia di Frosinone
Antonio Pompeo. A seguire, il concerto del maestro Alessio Graziani accompagnato
dal mezzo soprano Gulia Moriconi, e quindi la presentazione della medaglia del
centenario.
Nei
giorni scorsi, per iniziativa del Comune di Morolo, si sono tenute altre
iniziative, a cominciare dall’intitolazione di una targa alla memoria di Biondi
a Roma, in via degli Scipioni, dove lo scultore ciociaro morì il 5 aprile del
1917. Un momento accompagnato da una Messa in suffragio. A Morolo, invece, è
stato presentato dal direttore didattico Claudia Morgia il libro per ragazzi
“Ciao sono Ernesto”, scritto da Maria Cristina Martini e illustrato da Samuele
De Santis. Una serata allietata poi dall’esibizione de “I Brigallè” e dalla
rappresentazione teatrale “Ernesto Biondi” scritta da Tommaso Evangelisti e
interpretata dalla compagnia teatrale “Comico Crudele”. Sempre a Morolo, nella
giornata di ieri, gli appassionati hanno affollato lo stand delle Poste per
l’annullo filatelico speciale in omaggio all’artista, mentre nel pomeriggio si
è tenuta la premiazione del “III Concorso Letterario” a cui hanno partecipato
le scuole di Morolo e dei vicini paesi di Supino e Patrica.
Nato
a Morolo nel 1854, da Angelo ed Eugenia Pistolesi, ernesto Biondi fin da
giovanissimo si mostrò interessato all’arte e una delle sue prime opere
scultoree fu la riproduzione della statua di san Cataldo, patrono di Supino,
distrutta da un incendio. Nel 1870 si trasferì a Roma dove frequentò anche
l’Accademia di San Luca. Biondi scelse poi di far realizzare quasi tutte le sue
opere in bronzo presso la Fonderia Romana di Alessandro Nelli. Nel 1900 lo
scultore di Morolo fu scelto, con un concorso internazionale, per la
realizzazione di un monumento dedicato a Manuel Montt (primo Presidente della
Repubblica del Cile) e Antonio Varas de la Barra (Ministro degli Interni)
chiamati i Libertadores. Altre opere dello scultore di Morolo si trovano a
Buones Aires (”Le Marie al sepolcro”) e in varie gallerie di Roma.