
Accompagnati dal sindaco Fausto Bassetta, dagli assessori Alessandra Cecilia e Aurelio Tagliaboschi, dal capitano Camillo Meo, comandante della Compagnia dei Carabinieri e da Lorenzo Gigliotti, responsabile della coop che gestisce i rifugiati, si sono poi recati nel parco della Rimembranza e nel giardino di Piscina, spazi verdi che nei giorni scorsi i ragazzi hanno pulito e sistemato nell’ambito del protocollo d’intesa firmato dal Prefetto e dal Sindaco che permette loro di eseguire lavori di pubblica utilità, su base volontaria e gratuita.
Il Prefetto e il Vescovo hanno apprezzato molto i primi risultati del progetto di integrazione, rendendosi conto personalmente delle migliorie che i lavori eseguiti hanno portato ai giardini pubblici, in attesa di altri interventi previsti in ulteriori zone della città. I giovani impegnati nel progetto hanno espresso la loro soddisfazione per rendersi utili alla comunità che li ospita e che li ha accolti con generosità. Al termine della visita, il sindaco Fausto Bassetta, a nome di tutta l’amministrazione comunale, ha ringraziato Prefetto e Vescovo per l’attenzione con cui seguono il progetto, curato dall’assessorato ai Sevizi sociali, e i ragazzi per quanto stanno facendo a favore della collettività anagnina.
Per accogliere al meglio i profughi ci si muove anche ad Alatri, dove è in arrivo un protocollo di intesa tra il Comune, la Prefettura e la cooperativa Diaconia, che fa capo alla vicina diocesi di Frosinone, per gli stranieri ospitati ad Alatri in una struttura individuata proprio dalla coop, in funzione delle segnalazioni provenienti dalla prefettura e dal circuito “Sprar”. In base a questa intesa, gli ospiti saranno destinati, come volontari, in attività al servizio della collettività.
Si tratta, come abbiamo avuto già modo di sottolineare da queste colonne, di un percorso pensato e sostenuto dalla Prefettura di Frosinone, al fine di favorire una più efficace integrazione dei migranti e che ha proposto ai comuni la possibilità di stipulare protocolli operativi, con l’obiettivo di coinvolgere i residenti asilo in attività di pubblica utilità a vantaggio delle popolazioni locali. L’idea è stata accolta favorevolmente dall’amministrazione che ha recepito la proposta della cooperativa Diaconia.