
Di fronte a un numeroso pubblico
intervenuto per l’importanza dell’evento, dopo il saluto del sindaco Claudio
Guerriero e del parroco don Luigi Battisti, hanno preso la parola, oltre ai due
citati autori, anche padre Vincenzo La Mendola e lo storico Stefano Palla,
introdotti dal coordinatore dei lavori, il dirigente scolastico Giulio Maurizio
Giacomini.
Del servo di Dio padre Francesco
Pitocchi aveva già ampiamente scritto il suo biografo padre Romeo Mezzanotte in
una precedente pubblicazione. Ma lo spunto per questo
nuovo volume è venuto da alcuni fatti che hanno stimolato un diverso filone di
ricerca per questo illustre figlio della terra di Vico, divenuto padre
spirituale di numerosi preti e cardinali, tra cui l’allora giovane seminarista
Roncalli, poi papa Giovanni XXIII. Un periodo ed una
guida mai dimenticati, tanto che Roncalli ha speso parole di elogio per il
padre Francesco nel suo diario dell’anima.
Ma torniamo alla presentazione del
libro: i vari interventi che si sono succeduti, hanno affrontato argomenti
diversi, a tratteggiare e ad approfondire quelli riportati nella pubblicazione
in questione. Si è parlato della vocazione missionaria, esercitata dal Pitocchi
come direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano, della sua guida paterna e
misericordiosa, della sua parola nutrita e feconda, vero balsamo per l’anima di
quanti si rivolgevano a lui per essere confortati e guidati sulla retta strada.
Non sono mancati i riferimenti storici
sul periodo di vita attraversato da padre Francesco (nato nel 1852 e morto nel
1922): tempi particolarmente travagliati, che hanno visto i moti
risorgimentali, la proclamazione dell’unità d’Italia, l’incameramento dei beni
della Chiesa, le radicali trasformazioni sociali, nonché gli eventi luttuosi della
prima guerra mondiale.
In tale contesto, padre Francesco, si
afferma tra l’altro nel libro di Cicinelli e Iacobelli, «ha saputo
ristorare le coscienze lacerate, confortare nell’ombra del confessionale i
tanti fedeli , consolidare le vocazioni dei seminaristi in nome della Chiesa e
di Cristo morto e risorto». Da ultimo, c’è stato anche
spazio per argomentare sul cognome Pitocco, che ha dato il nome all’attuale
popolosa frazione di Vico nel Lazio, e che per il casato di padre Francesco è
diventato poi Pitocchi.
Ogni anno a Vico nel Lazio si tiene una
giornata di studio per commemorare al meglio l’illustre concittadino. Nel corso dell’ultimo appuntamento, ad esempio, è stato affrontato
il tema della direzione spirituale, proprio con riferimento alla figura del già
citato Angelo Giuseppe Roncalli e anche di don Umberto Terenzi, fondatore
dell’Opera Madonna del Divino Amore.
In quella occasione monsignor Lorenzo
Loppa, vescovo di Anagni–Alatri, ha avuto modo di affermare di sentirsi
«affascinato dalla figura di padre Francesco. Sono affascinato per il suo
ministero, per il suo carisma, per il suo servizio. Il cammino verso la
beatificazione di padre Francesco ha bisogno di una bella accelerata», ha
quindi auspicato il presule. E chissà che anche una
pubblicazione come questa non possa in qualche modo aiutare e sostenere questo
cammino e regalare alla comunità di Vico nel Lazio, da sempre fervida, una
gioia particolare.