Grest e campeggi di una o più settimane, a due passi da casa o anche fuori regione, giornate all’aria aperta o immersi nelle bellezze di fede e arte di santuari e abbazie della Ciociaria, vecchi locali parrocchiali rimessi a posto e che si rianimano, oratori aperti… per ferie: sono questi alcuni degli aspetti che stanno dando vita ad un’estate a misura di ragazzi e giovani, grazie all’impegno di tanti parroci e parrocchie, di associazioni e movimenti. In tutta la diocesi è un pullulare di iniziative e davvero sarebbe impossibile, anche per motivi di spazio, riportarle tutte. Ma, anche se ovviamente non si tratta di una classifica, il posto d’onore vogliamo darlo ad alcuni paesi più piccoli per numero di abitanti e dunque anche di giovani, spesso soli nei lunghi inverni o costretti a sobbarcarsi poco comodi viaggi in autobus ogni giorno per andare a scuola altrove. Eppure hanno una vitalità senza eguali in fatto di iniziative estive giovanili. Partiamo allora da Filettino, 500 residenti, dove il campeggio estivo dei ragazzi della parrocchia di Santa Maria Assunta, affidata alle cure pastorali di don Pierluigi Nardi, ha avuto una particolarità: prima di cominciare, i ragazzi hanno depositato in un cesto i telefonini e lì sono rimasti per tutta la durata delle attività estive. Niente social, giochi e giochini sullo schermo, dunque, e nessuno si è lamentato, anzi: una volta ripreso l’uso moderato dei social, hanno commentato che anche senza telefonini ci si è divertiti molto, e probabilmente di più. I ragazzi di Filettino si stanno dando da fare particolarmente in una stagione che vede piombare in paese centinaia di turisti e vacanzieri, come ad esempio nell’ottima organizzazione del primo street food o nella notte storico-artistica alla scoperta del centro storico, prevista per sabato prossimo 5 agosto.
Spostiamoci in un’altra zona, nell’altrettanto piccolo paese di Gorga (uno dei tre comuni della provincia di Roma che fanno però parte della diocesi di Anagni-Alatri), 700 residenti ma con ben 100 ragazzi già iscritti al campo estivo che inizierà il 7 agosto. «In pratica ci sono tutti i giovani del paese, ma alcuni arrivano anche da quelli vicini, perché oramai il campo estivo di Gorga è conosciuto nel circondario per come lo organizziamo oramai da ben 21 anni. Noi facciamo una giornata piena con i ragazzi, dalle 9 alle 17 e quindi anche con il pranzo e la merenda; ci aiutano alla grande le signore della parrocchia per i pasti e alcuni animatori per le varie attività. Quest’anno il tema sarà “Tu per tutti: chi è il mio prossimo?”», racconta il parroco padre Efrain Mora Garcia, che guida questa comunità assieme al confratello dei missionari Eudisti padre Alberto Leal Celis. Ai due religiosi da qualche mese è stata affidata anche la parrocchia del vicino paese di Sgurgola, dove il campo estivo si è già tenuto: «Era la prima volta che si organizzava e hanno risposto 35 ragazzi. Alcuni di loro non conoscevano bene le modalità di svolgimento, ma alla fine tutti sono rimasti entusiasti», aggiunge il parroco.
Grande fervore estivo anche a Trivigliano e Torre Cajetani, i due paesi vicini ed entrambi affidati al parroco don Rosario Vitagliano. A Trivigliano il campo estivo è terminato proprio ieri, dopo due settimane a dir poco intense tra giochi, uscite, attività varie e momenti spirituali, con il coinvolgimento di una cinquantina di bambini e ragazzi. A Torre Cajetani i più piccoli del paese si stanno invece preparando in maniera particolare e… canora, aiutati dalle catechiste, ad un concerto che si terrà nel prossimo mese di settembre. Ma c’è da dire che tutti insieme i ragazzi di questi due paesi stanno portando avanti varie attività, come ad esempio una giornata trascorsa a Subiaco, tra la storia di Benedetto da Norcia e tanto divertimento sulle rive del fiume Aniene.
A Tecchiena Castello il Grest ha fatto leva su tre parole-concetti di fondo: fiducia, forza e fraternità. Aiutati dagli educatori, bambini e ragazzi si sono chiesti: quali sono le radici della mia vita e in chi pongo la mia fiducia? Chi mi dà forza e sostegno come il tronco fa con l’albero? Chi sono coloro che sento lontani, ma che in realtà sono miei fratelli perché siamo tutti come rami di uno stesso albero? E c’è da dire che alla fine del Grest l’albero è fiorito “ed insieme a lui – come hanno scritto sui social gli educatori a nome di tutti i partecipanti – ci auguriamo che anche le nostre vite possano fiorire e portare frutto, crescendo, “saltando” sulle nostre paura, ma soprattutto amandoci!”.
Anche tanti altri paesi e frazioni, da Fumone a Tecchiena-Madonnina, da Morolo a Piglio, da Mole Bisleti a Laguccio, stanno vivendo un’estate a misura di giovane, così come nei centri più grandi, da Anagni ad Alatri, si stanno moltiplicando le iniziative.
di Igor Traboni
(nelle foto alcuni momenti delle attività oratoriali, in parrocchia o…fuori porta, dei ragazzi di Filettino, Mole Bisleti-Laguccio, Trivigliano, Torre Cajetani e Tecchiena Castello)