Tutto è iniziato all’alba del primo agosto: gli occhi ancora un po’ socchiusi per il sonno ma il cuore già aperto per questa grande esperienza, le T-shirt colorate e il desiderio di rendere soprattutto la vita a colori, un’ultima occhiata allo zaino “forse però ho dimenticato il dentifricio… ma chi se ne importa, me lo faccio prestare”, un abbraccio agli amici che già si conoscono e un primo saluto a quelli nuovi, che poi diventeranno pure questi volti dell’amicizia come fosse da sempre: così 53 ragazzi delle diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, compresi alcuni accompagnatori, si sono messi in viaggio – ma più corretto sarebbe dire IN PELLEGRINAGGIO – alla volta di Lisbona, per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù, per incontrare papa Francesco e centinaia di migliaia di coetanei da tutto il mondo.
Il primo giorno di viaggio è scivolato tra Italia a Francia senza troppi intoppi: canti e preghiere sul torpedone, compresi alcuni momenti di catechesi guidati da don Francesco Paglia e don Francesco Frusone; ma anche quello che succede in ogni viaggio (pardon: PELLEGRINAGGIO) che si rispetti: parlare con il vicino, con quello dietro o avanti, scambiarsi di posto, insomma: fare amicizia! Qualche sosta lungo il nastro d’asfalto autostradale, foto-ricordo da mandare a casa, agli amici o da destinare ai social, sempre con un uso estremamente corretto di questi mezzi. E qualche scatto da inviare pure a quel… rompiscatole del giornalista delle comunicazioni sociali per i media e i social diocesani, perché anche chi resta a casa possa seguire questo PELLEGRINAGGIO con tanti post e storie su Instagram, Facebook e Twitter (e grazie ad Andrea, Carlo e agli altri che si aggiungeranno e che già stanno inviando e continueranno ad inviare materiale).
In serata l’arrivo ad Avignone, la sistemazione in ostello, la cena e poi, per le strade della città dei papi, l’onda allegra di centinaia di coetanei provenienti da altre zone d’Italia, dalla Croazia e ovviamente dalla Francia, primo assaggio di quell’incontro di visi, volti, abbracci, speranze, preghiere, attese, trepidazioni, che poi esploderà a Lisbona.
E all’alba di mercoledì 2 agosto si riparte, per altri mille km circa verso la capitale portoghese ma soprattutto verso l’incontro con Gesù, l’unico che può cambiare la vita. Buon PELLEGRINAGGIO ragazzi!
di Igor Traboni