Il Natale dei bambini: da Mole a Castello ad Anagni tante iniziative di Igor Traboni
Ancora una volta sono i bambini i grandi protagonisti di questo Natale, con una serie di iniziative solidali – opportunamente guidati da genitori, educatori e sacerdoti – che mai come quest’anno stanno mettendo al centro gli anziani, i malati, le persone sole, così come i bisogni dei coetanei che a migliaia di chilometri sono al freddo e sotto le bombe per l’insensato conflitto che sta riguardando l’Ucraina. In varie parrocchie della diocesi i bambini si sono così mobilitati per un Natale all’insegna della solidarietà, più che di altri giocattoli di cui sono già piene le loro camerette.
E allora, proviamo a raccontare – come narrazione del bene che fa notizia – alcune di queste iniziative, partendo dalle “parrocchie in comunione con Maria”, ovvero dall’unità pastorale che raggruppa le comunità di Mole Bisleti, Laguccio, Pignano, Sant’Emidio e Basciano, tra Alatri e Tecchiena, dove i piccoli del catechismo già da alcuni anni in verità sono soliti andare a trovare gli anziani e i malati delle contrade. E quest’anno l’iniziativa si sta ripetendo, al mercoledì e al sabato quando a Laguccio e a Mole si tiene la tradizionale ora di catechismo. «E questo è anche un modo – racconta a tal proposito il parroco don Luca Fanfarillo – di non fare il “solito” catechismo, ma di far conoscere ai bambini questa realtà di persone sole, cui regalare un sorriso e un po’ di compagnia, oltre che un piccolo dono di Natale che portiamo loro». E così, accompagnati da catechisti e ministri straor-dinari dell’Eucaristia, i bambini vanno a trovare questi anziani o malati, portando loro una ventata di allegria e la vera atmosfera del Natale di gioia. Bambini che, aggiunge il parroco, restano davvero colpiti da questa esperienza, che viene poi ripetuta anche nel periodo di Pasqua e che, con le dovute cautele, è stata portata avanti anche durante la fase più acuta della pandemia
Una iniziativa che da questo Natale ritroviamo anche qualche chilometro più in là, nella contrada di Tecchiena Castello e nella piccola ma vivace parrocchia dedicata a Maria Santissima Regina. Qui il catechismo per la preparazione alla prima Comunione si tiene al sabato, ma poi, in queste domeniche di Avvento, al termine della Messa delle 10, i bambini – non solo quelli della catechesi, ma anche quelli comunque presenti alla funzione e quindi di varie età – li vedi tutti infervorati e gioiosi di andare a trovare anziani e malati della contrada. In tutto, sono una trentina i bambini, compresi anche quelli più piccoli, già coinvolti. E anche in questo caso è preziosa la guida delle educatrici e dei ministri straordinari dell’Eucarestia, nonché di alcuni genitori; così come anche qui a Tecchiena Castello troviamo il bel gesto natalizio da parte dei bambini di portare un piccolo ma sentito pensierino a queste persone, spesso sole o comunque impossibilitate a uscire di casa, e di far loro un po’ di compagnia fino al pranzo della domenica.
E infine spostiamoci ad Anagni, nella parrocchia di San Paolo in San Giacomo, nel centro cittadino, dove il pensiero dei bambini e degli adolescenti del catechismo, sia in preparazione alla Comunione che alla Cresima, si è rivolto ai coetanei dell’Ucraina. In risposta all’iniziativa presa dall’elemosiniere di papa Francesco, il cardinale Konrad Krajewski, è stata raccolta una discreta somma di denaro e con questa già acquistate oltre 100 magliette termiche che nei prossimi giorni verranno portate a Roma e da qui partiranno alla volta della martoriata Ucraina, per dare almeno un po’ di sollievo a tante persone rimaste al freddo. A tal proposito va aggiunto che questa raccolta è stata analogamente avviata dalla Caritas della diocesi, sotto l’egida dell’iniziativa “Questo Natale doneremo calore alla popolazione ucraina”. È stata pertanto avviata una raccolta fondi (le modalità per aderirvi sono indicate su appositi manifesti affissi nelle parrocchie e pubblicati sui social diocesani) sempre per acquistare maglie termiche che poi andranno in Ucraina.
(grazie a don Luca Fanfarillo e Ilaria Fiorini per le foto)