Durante l’ultima settimana di agosto, si è svolto il campo diocesano giovani di Azione Cattolica a Canneto presso la casa salesiana “Don Enrico Vitti”. I ragazzi, della diocesi Anagni-Alatri si sono ritrovati insieme sul tema “Presi per mano”, dopo aver concluso il percorso annuale nelle parrocchie confrontandosi tra di loro attraverso le varie attività svolte. I ragazzi sono stati divisi in quattro gruppi in modo casuale, ognuno con due educatori.
Schema delle giornate:
• Preghiera del mattino: per iniziare la giornata e introdurre il tema.
• Titolo della giornata
• Versetto icona biblica: Il brano di questo anno associativo (Mc 5, 21-43) è stato suddiviso in piccoli estratti su cui sono state costruite le giornate.
• Obiettivo del giorno: per focalizzare con chiarezza su cosa si concentrava la giornata.
• Testimone: per rafforzare il tema e dare più spunti.
• Proposta di attività
• Preghiera della sera: per concludere la giornata e raccogliere quanto essa ci ha donato
• Deserto
• Adorazione.
Attraverso questo percorso i ragazzi si sono confrontati con il loro “io” nelle diverse situazioni quotidiane alla luce del Vangelo aiutati da don Bruno Durante. Per tutti è stata una scoperta del tutto nuova, posti prima singolarmente di fronte a delle scelte da fare pensando solo a se stessi e poi confrontandosi insieme in gruppo, dove a volte la scelta fatta singolarmente nella condivisione poteva anche essere rivista o modificata. Ovviamente la settimana non è stata solo questo, ci sono stati momenti di svago e di divertimento, bellissimi momenti di animazione che a turno i gruppi preparavano ad ogni serata, una celebrazione della riconciliazione tenuta presso il Santuario della Madonna di Canneto con la presenza di diversi sacerdoti. Inoltre abbiamo fatto due bellissime escursioni e condiviso le mansioni della casa, dalla cucina ai servizi che a parer nostro hanno aiutato ancora di più a conoscersi e a fare squadra, rafforzando rapporti già in essere e di crearne di nuovi. Con questo campo abbiamo dato il via al “Torneo Azione Cattolica Diocesano” con tanto di coppa e foto allegata della squadra vincitrice. Non un torneo fine a se stesso, difatti la coppa della squadra vincente girerà in tutte le parrocchie dei partecipanti al gruppo e il prossimo anno verrà rimessa in gioco al campo giovani 2025. Alla fine del campo, ogni giovanissimo ha preso una scatola (che simboleggia il mattone) e ha inserito all’interno dei messaggi di augurio al suo angelo custode, assegnatoglielo durante la giornata del “deserto”. Dopo aver condiviso le scatole con i propri angeli custodi, i mattoni sono stati posizionati uno sopra l’altro per ricreare un muro. Dopo le conclusioni, ogni giovanissimo ha preso un mattone portandolo con sé a casa, con l’impegno di riempire la facciata vuota con l’esperienza della sua vita. Affinché il campo non sia un’esperienza fine a sé stessa ma aperta al futuro e al prosieguo delle nostre vite. Ogni emozione, ogni esperienza è un mattoncino che costruisce la nostra strada. Le esperienze belle, forti e con ampio respiro ci permettono di guardare con fiducia al futuro. Possiamo dire che questa, come negli anni precedenti, è stata un’esperienza unica che continuerà, a ripetersi nel futuro. Il campo AC è sempre un tempo prezioso che regala emozioni uniche e indimenticabili.
A cura del settore Giovani di AC Diocesano