Anche il vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Ambrogio Spreafico, interverrà martedì 3 giugno (Accademia Belle Arti, Palazzo Tiravanti, Frosinone, ore 18.30) al convegno dal titolo “Il ruolo delle comunità locali nel governo del patrimonio culturale. Dalla Costituzione alla Convenzione di Faro”, organizzato dalla Rete Trisulti Bene Comune. E anche di Trisulti, ma non solo, si parlerà in questo appuntamento che avrà come ospite d’onore il prof. Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena e, in collegamento online, Mario Schwetz, direttore della sede italiana del Consiglio d’Europa. Oltre a Spreafico, interverranno Maria Elena Catelli, presidente della Rete Trisulti Bene Comune; Loredana Finicelli, docente di Storia dell’Arte; Loredana Rea, docente di Storia dell’Arte; mentre Stefania Di Marco, direttore dell’Accademia di Belle Arti, porterà i saluti della prestigiosa istituzione culturale frusinate. Modera i lavori la giornalista Paola Rolletta.
Ma è interessante vedere come, attraverso i social, la Rete Trisulti Bene Comune presenta le finalità e gli obiettivi di questo incontro: “Il patrimonio culturale è vivo solo se condiviso. La partecipazione delle comunità nella gestione del patrimonio culturale non è un’opzione, ma una necessità. Coinvolgere le persone rafforza il senso di appartenenza, alimenta il rispetto per la storia comune e ne favorisce la trasmissione alle future generazioni. Quando si parla di beni artistici, è fondamentale attivare le comunità locali: solo così si può garantire una cura e una valorizzazione più consapevole e autentica. Spesso, infatti, una gestione centralizzata rischia di essere distante, incapace di cogliere appieno il significato di questi beni, o intrappolata in logiche burocratiche poco funzionali”.