Il primo saluto del vescovo Marcianò: «Già amo questa Chiesa con tutto me stesso»

1 Luglio 2025

Il primo saluto del vescovo Marcianò: «Già amo questa Chiesa con tutto me stesso»

Il saluto dell’Arcivescovo Santo Marcianò (pdf)

Ai Presbiteri, ai Diaconi, ai Religiosi e a tutti i fedeli delle Diocesi
di Frosinone-Veroli-Ferentino e di Anagni-Alatri

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio»! (Lc 1,46-47)

Carissimi fratelli e sorelle, è bello magnificare Dio ed esultare in Lui: come Maria, come Giovanni il Battista nella cui festa ho accolto la Volontà del Signore che, attraverso Papa Leone, mi invia a voi come pastore. Nel grembo di Elisabetta, Giovanni non vede ancora Gesù però Lo riconosce: ecco la gioia! Anch’io, nella gioia, riconosco il Signore che mi chiama a seguirLo, con voi e per voi, e attendo di vederLo in voi, nelle vostre storie, nella storia della nostra terra ricca di bellezza, cultura, tradizioni, arte… impregnata della fede dei padri, della preghiera che abita in particolare i monasteri, della
speranza che vive in tante opere… terra che ha bisogno di speranza, per estirpare mali che minano il creato e la pacifica convivenza, guarendo i cuori con la tenera forza
dell’Amore del Cuore di Cristo.

In Lui saluto voi, carissimi Presbiteri, che questo Cuore ha scelto e unisce in Sé come collaboratori del ministero episcopale: grazie per il vostro “sì”, che sostiene e arricchisce il mio.

Con voi saluto i seminaristi, grato per il dono grande che è il Seminario, i diaconi permanenti, i religiosi, le religiose e tutti i consacrati i quali attingono dal Cuore del Signore la radicalità dell’appartenenza e la fecondità dell’apostolato. E saluto il
laicato, protagonista nell’evangelizzazione: comunità, aggregazioni, associazioni, organismi di partecipazione; e le famiglie, cuore pulsante della Chiesa e della società.

Un abbraccio speciale invio ai giovani: voi, che siete il fuoco del Cuore di Gesù, incendiate d’amore questo mondo assetato di Dio, amando e lasciandovi amare da Lui, che colma il bisogno di affetto e dona senso alla vita. Perché la vita è dono meraviglioso: la vita dei nostri bimbi e dei più fragili, da accogliere dal concepimento e proteggere da violenze, sfruttamenti, abusi; dei nostri anziani, tesoro di memoria e maestri d’amore; dei nostri poveri, carcerati, stranieri, che bussano al cuore per farlo aprire con generosità; la vita di malati e sofferenti, preziosa e da sostenere fino all’ultimo respiro.

La mia vita è per voi, per tutti! E spero che ogni vita, che è unica, sia sempre più promossa, anche con l’aiuto del mondo delle Istituzioni, della Cultura, della Comunicazione, dell’Arte: saluto con tanta stima voi che, con l’amore del Cuore di
Cristo, siete chiamati a servire la città dell’uomo, a scrutare la storia, a comunicare la verità, a indicare la bellezza; camminiamo insieme per rendere migliore la terra e scrivere pagine di pace e comunione.

Perché la comunione, dono del Cuore di Gesù, è essenza della Chiesa: è sorgente di sinodalità, unità, servizio. È dono che desidero fortemente condividere con voi, accogliendo anche il desiderio di Leone XIV, il quale l’ha invocata fin dal primo giorno. Per tante ragioni la nostra terra è legata ai Papi, non ultimo perché ha dato i natali a Leone XIII; ringraziando infinitamente Dio, ringrazio commosso il Papa per la fiducia con cui mi ha voluto pastore di questa Chiesa, che già amo con tutto me stesso. E ringrazio di cuore Sua Eccellenza Monsignor Ambrogio Spreafico che questa Chiesa ha accompagnato con dedizione, preparazione, amore, aiutandola a crescere nell’unità.

Sì, l’unità dei figli e con i figli è la gioia più grande per un padre, per un vescovo! E a noi essa viene consegnata anche nella bellezza di essere due Diocesi in un’unica Chiesa: un’armonia di diversi spalancata sul mondo, come il Cuore di Dio. È la
speranza che, in questo Giubileo, accogliamo insieme, Chiesa della terra e Chiesa del Cielo, con la preghiera dei nostri Santi Patroni. Mentre attendo con gioia di incontrarvi, per intercessione loro e della Vergine Maria, chiedo al Signore di benedire ciascuno di voi e il cammino che inizieremo, con Lui e incontro a Lui, nostra Speranza e nostra Pace!

Con tanto affetto, nel Cuore di Cristo,

Roma, 1 luglio 2025

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