A distanza di più di 40 anni si sono rincontrati gli ex “giovani della Borsi”, i ragazzi de circolo giovanile cattolico dedicato a Giosuè Borsi sito in via Sisto Vinciguerra ad Alatri. Il Circolo Borsi, attivo sin dal 1920 (come ha ben raccontato Mario Costantini in una pubblicazione del 2008, edita dall’Associazione nazionale partigiani cattolici), negli anni ’70 era diventato sede di una bellissima esperienza giovanile inter-parrocchiale. In quel periodo, in mezzo alla settimana, da tutte le parrocchie di Alatri i giovani si riversavano “alla Borsi” per ritrovare motivazioni, per sentirsi uniti, per condividere la fede.

Allora, la guida spirituale era don Cristoforo D’Amico, coadiuvato da diversi giovani seminaristi e sacerdoti. Proprio lui, giorni addietro, aveva lanciato l’appello affinché ci si potesse rincontrare tutti insieme, nonostante il tempo trascorso. Quei giovani di ieri hanno risposto prontamente alla richiesta di oggi, palesando incredulità, piacere, emozione e anche la possibilità o l’impossibilità ad essere presenti. Marica, Ilaria e Carlo sono riusciti a rintracciarci tutti e hanno organizzato l’evento. Alla fine, ben 39 persone si sono ritrovate insieme il 16 marzo nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Alatri e, così come erano soliti fare allora, tutti i venerdì pomeriggio, nella sede della Borsi, hanno partecipato alla Messa, hanno preso le sedie sparse per la chiesa e si sono stretti intorno all’altare e alla loro guida spirituale. Maurizio ha portato la chitarra e insieme ad altri ha scelto e stampato i canti per la celebrazione, prediligendo soprattutto quelli più “antichi” per qualcuno ormai poco avvezzo. Prima della celebrazione c’è stata anche una piccola prova.

Poi tutti hanno partecipato commossi e nella preghiera dei fedeli in molti hanno presentato, davanti a questa rinnovata comunità e di fronte a Dio, le loro intenzioni di preghiera: Alfonso ha ricordato e pregato per i giovani che purtroppo non ci sono più, Costantino Bianchi e Mimmo Pascarella, Ester ed altri sono riusciti ad esprimere a parole l’emozione per quell’incontro che non aveva solo il sapore della nostalgia ma che invitava ciascuno a guardarsi dentro, a fare i conti con il proprio passato e a programmare per il futuro. Ilaria ha pregato per i giovani perché anche loro potessero trovare una vita

associativa ricca come era stata quella della Borsi e ha pregato perché gli adulti potessero essere loro di sostegno. Ennio ha ringraziato il Signore per averci dato in dono don Cristoforo D’Amico ed altri sacerdoti. La funzione era concelebrata da don Giorgio Tagliaferri e da don Walter Martiello, presenti anche in quegli anni così intensi. L’intervento di don Cristoforo ha fatto emozionare tutti: ha ringraziato i presenti, ha detto che erano tutti belli, nonostante i 60 anni e più, e che la bellezza della loro esperienza e amicizia brillava ancora. Ha sottolineato in particolare come la grandezza di quell’incontro era che fossero tutti lì, presenti, per la Messa: quindi non solo per l’amicizia dell’uno verso l’altro, ma nell’unità con Dio.

L’incontro è finito con una immancabile pizza e con lo scambio di auguri e ricordi. Tutti sono tornati a casa con una bella emozione nel cuore e con un segnalibro firmato da don Cristoforo: “Il ricordo del passato arricchisce la quotidianità della vita”.

Claudia Fantini

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