“Andate dunque”: lo slogan dell’anno associativo dell’Azione Cattolica è stato anche il titolo degli esercizi spirituali che si sono svolti presso la casa di spiritualità di Santa Maria dell’Acero a Nemi il 16-17 e 18 settembre scorsi. Alla fine del Vangelo di Matteo, prima di salire al Padre, Gesù invita i suoi discepoli a non temere e a testimoniare nel mondo il messaggio di salvezza e speranza del Vangelo, confortati dalla sua promessa: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Certo. durante la routine della vita quotidiana, tra le preoccupazioni, la fretta di fare tante cose, gli impegni che ci pressano, questa presenza rischia di venire meno e di indebolirsi ed è quindi importante trovare un momento, anche breve, ma intenso, di stacco per poter fare spazio al Signore e ascoltare, guidati dalla sua Parola, cosa ci vuole dire. Attraverso la Parola “il Signore ci si rivela Padre e Maestro, Amico e Fratello. Così egli modella la nostra esistenza illuminandone gli eventi, purificandone i sentimenti, facendole intravedere sempre nuovi orizzonti (dal progetto formativo di AC).

Don Bruno Durante, che ha guidato gli esercizi, ha saputo prendere dal grande tesoro della Bibbia alcune perle preziose che ci ha presentato in modo appassionante; ci ha fatto sperimentare con la sua passione e cultura la bellezza di una parola che è sempre viva e parla e interroga il cuore dell’uomo di oggi come duemila anni fa. L’alternanza di “lectio”, silenzio, preghiera ha fatto sì che ognuno di noi potesse esaminare il proprio vissuto, le proprie difficoltà, i propri desideri e progetti in relazione al Signore che ci parla. La scelta di vivere il silenzio anche nei momenti in cui potrebbe non sembrare necessario come i pasti ci ha aiutato a mantenere un atteggiamento di ascolto e riflessione. Intenso e partecipato anche il momento di condivisione comunitaria in cui ognuno ha potuto offrire agli altri il frutto suscitato dall’ascolto della parola. Anche l’ambiente in cui si sono svolti gli esercizi ci ha aiutato: la Casa dell’Acero è veramente un’oasi di pace immersa nel verde e nel silenzio e la presenza delle Apostoline, che gestiscono la casa ed in particolare della nostra suor Debora, originaria di Piglio, ha contribuito a creare un clima sereno e familiare.

Dagli esercizi spirituali non si ritorna più buoni e da adulti consapevoli sappiamo che è difficile che tanti buoni propositi che facciamo rischiano poi di evaporare; sappiamo che il seme della Parola “strada facendo” può essere soffocata da “preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non maturare” (ce lo dice Gesù nella parabola del seminatore); ma Gesù ci incoraggia con la sua presenza e la sua promessa di esserci sempre vicino. Saremo cosi in grado di essere testimoni credibili del Vangelo nei luoghi in cui viviamo, sapendo che la nostra vocazione la dobbiamo vivere nel tempo e nello spazio che il Signore ci ha donato, in famiglia, sul lavoro, nella società, con la serena fiducia che il Signore ha un progetto buono su di noi. Non dobbiamo aspettare occasioni e tempi migliori ma vivere cercando di fare nostro questo pensiero di San Francesco di Sales: “Dove Dio ti ha piantato, fiorisci”.

Raniero Marucci

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