Madonna del Carmine (Vico nel Lazio)

Madonna del Carmine

Sicuramente eretta nel corso del 1500 dalla nobile famiglia del notaio Giacomo Laurentino di Vico (1546) in quanto, nella parete di fondo la Chiesa, vi è un bell’ affresco della Madonna del Carmine col Bambino in braccio e tre angeli, il centrale mostra un cartiglio con una scritta:” Praeparatum e[s]t in miser[icor]dia salium dei” (È stato stabilito il trono di Dio sulla mansuetudine). In basso, un sacerdote ed una suora riconducibili a Don Antonio Laurentini che nel 1617 era Cappellano nella chiesa di San Biagio e a Suor Chiara Laurentini, al secolo Giovanna, Monaca Cappuccina in Roma, morì in concetto di Santità il 25 dicembre 1653. È probabile che siano stati dipinti successivamente, sovrapponendoli alle anime del Purgatorio. Ai lati, due santi di grandezza naturale: San Carlo Borromeo e San Francesco.
Facciata: bel portale a timpano triangolare di tipo cinquecentesco, modello presente in San Giorgio in Vico.
In un documento del 1685 viene menzionata: “Cappellania della Madonna del Carmine, morte di Domenico Laurentino” e, in altro: “La chiesa sta fuori della torre in luce dove si dice la porta del Torricello”. Dal 1940 Ospita un bel quadro della Santissima Trinità per merito della signora Bellincampi Maria e del signor Sebastiano Iacobelli, cassiere del comitato della Santissima Trinità che, con quel denaro ristrutturano la chiesa.
A Roma, le nicchie e i tabernacoli posti nei crocicchi delle strade vengono chiamate “LE Madonnelle”.

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