Don Claudio Pietrobono fa rivivere pagine di storia

Sono stati presentati con successo ad Alatri e ad Anagni (il primo evento si è tenuto nella biblioteca comunale, il secondo nel giardino Ousmane) i due volumi “Le diocesi del Lazio meridionale di fronte alla crisi rivoluzionaria (1789-1815)”, monumentale lavoro di don Claudio Pietrobono, sacerdote diocesano, cancelliere vescovile, direttore delle biblioteche e archivi di Anagni e Alatri, già insegnante al Leoniano e ora in servizio pastorale ad Anagni, dopo aver servito varie comunità nei suoi 45 anni di consacrazione, da Guarcino a Collepardo ad Alatri. Si tratta di una ricerca già edita e che ora l’Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale (Isalm) ha meritoriamente deciso di ripubblicare, con il sostegno del ministero della Cultura. Le oltre 500 pagine dei due volumi sono frutto di un lavoro certosino di don Pietrobono e di quella conoscenza che, come scrive il vescovo Ambrogio Spreafico nella prefazione, «implica studio e ricerca. Comunicare dovrebbe supporre la responsabilità di una riflessione che sia frutto di impegno serio e possibilmente documentato, come ha fatto l’autore di questa ricerca». Il lavoro di don Claudio Pietrobono esplora il delicato periodo storico compreso tra la Rivoluzione francese e il Congresso di Vienna, con particolare attenzione alla risposta delle realtà ecclesiastiche locali dell’allora diocesi di Alatri soprattutto, ma non solo. Il periodo attraversato dallo studio è anche quello di due papati (Pio VI e Pio VII) e di numerosi vescovi, come Giuseppe Della Casa, pastore di Alatri, che nel giugno del 1810 giurò fedeltà a Napoleone ma poi ritrattò; arrestato, venne portato prima in Piemonte e poi in Francia; qui conobbe un bambino orfano, lo prese a ben volere, lo fece studiare e questi divenne sacerdote e storico. Della Casa poi tornò, non più come vescovo ma come vicario di Guarcino, paese nel quale nel 1818 eresse la Collegiata, con ben 20 sacerdoti che allora popolavano il centro montano. Dal lavoro di archivio di don Claudio Pietrobono sono in effetti tante le vicende umane e personali che vanno ad intersecarsi con quelle storiche, come ad esempio la figura di Gioacchino Tosi, vescovo di Anagni, che giurò fedeltà a Napoleone ma che soprattutto fu il padrino del futuro Leone XIII, il pontefice che ha ispirato papa Prevost, anche se poi quel Battesimo avvenne per procura, visto che non fu possibile raggiungere Carpineto Romano (paese natale di Gioacchino Pecci) a causa di una copiosa nevicata. di Igor Traboni

Join us for

La newsletter del prendersi cura

Ogni mese, due contenuti multimediali sul tema della cura, sulla tua casella di posta.

Qui sopra trovi l’ultimo episodio. Per iscriverti, inserisci nel form la tua migliore mail.

up to 50% off