Santa Maria De Mattias: la festa ad Acuto e quell’intenso rapporto con la Vergine

La comunità di Acuto celebra la festa di santa Maria De Mattias, la religiosa fondatrice delle suore Adoratrici del Sangue di Cristo, che proprio da questo paese – dove si spostò dalla natìa Vallecorsa – iniziò la sua opera oggi diffusa in tutto il mondo. Nella locandina trovate tutti i vari appuntamenti della festa, secondo un programma stilato dal parroco don Francesco Frusone, dalle suore, dal comitati e dal Comune di Acuto e che che culminerà il 20 agosto con il ricordo della morte di Maria De Mattias. Da segnalare, sempre il 20 agosto, un incontro che metterà a fuoco il rapporto tra la De Mattias e don Giovanni Merlini, il sacerdote dei Missionari del Preziosissimo Sangue (l’Ordine religioso fondato da san Gaspare Del Bufalo) che le fu particolarmente vicino e che papa Francesco ha beatificato – primo gesto del genere del Giubileo in corso – il 12 gennaio 2025. A Santa Maria De Mattias è dedicato anche un articolo, a firma di Claudio Marcellino, sul settimanale “Maria con te” ora in edicola e che approfondisce il rapporto stretto e particolare tra la fondatrice delle Adoratrici del Sangue di Cristo e la Vergine Maria (igor traboni)
L’amore muove anche “la notte prima degli esami”: 180 maturandi riuniti ad Anagni

Muovendo dalla famosa e tradizionale canzone di Antonello Venditti, circa 180 maturandi hanno riflettuto, nella “notte prima degli esami”, su come intendere l’AMORE proprio nel loro passaggio dall’età adolescenziale all’età adulta. L’evento è stato voluto dalla Diocesi di Anagni-Alatri e se ne è fatto promotore l’Ufficio catechistico diocesano in collaborazione con le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, l’Azione Cattolica diocesana, l’Oratorio – circolo Centro giovanile Piergiorgio Frassati di Anagni e un gruppo di docenti degli istituti superiori di Anagni e Fiuggi. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Anagni. È stata una serata, quella del 17 giugno, di intensa condivisione oltre che di riflessione e preghiera. Dopo un momento di accoglienza, i giovani hanno potuto condividere il proprio stato d’animo esprimendo le proprie paure e speranze per quello che sarà il loro prossimo futuro. Nel momento di preghiera i maturandi hanno potuto riflettere su come è da intendersi il vero amore, nell’ottica della “caritas” cristiana, e per questo ci sono venuti in aiuto Paolo di Tarso, con il bellissimo “Inno alla Carità”, e il poverello di Assisi, San Francesco, con la “Preghiera semplice”. La serata si è conclusa con l’agape fraterna nella quale abbiamo condiviso le vivande portate da ciascun partecipante. In questo spazio di convivialità c’è stata tanta condivisione sentita, che si è fatta supporto necessario per i nostri giovani maturandi. E allora, la domanda sorge spontanea: Perché la Chiesa ha voluto radunare i maturandi proprio la “notte prima degli esami”? Perché la Chiesa è MADRE! A cura di: Don Gianluigi Corriere, responsabile dell’Ufficio catechistico Sr. Cleopatra Subiaco, ASC
“Se l’amore è amore!”: ad Anagni una super serata per i maturandi

Una super serata per i giovani studenti maturandi si svolgerà ad Anagni martedì 17 giugno (oratorio Pier Giorgio Frassati, ore 19), organizzata dall’Ufficio catechistico diocesano, dalle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, dall’oratorio Pier Giorgio Frassati, dall’Azione Cattolica diocesana e con il patrocinio del Comune di Anagni. “Notte prima degli esami – Se l’amore è amore!” è il titolo della kermesse, ripreso dalla nota canzone di Antonello Venditti, resa ancor più famosa dall’omonimo film, una pellicola che ha 19 anni e quindi coetanea dei nostri giovani maturandi. Un po’ tutti abbiamo cantato quella canzone, con il motivo che poi continua significativamente così: “Ma quanti amici ho intorno…”. Una serata, dunque, anche nel segno dell’amicizia tra giovani, con il programma che prenderà il via alle 19 con gli arrivi dei partecipanti. Alle 20 un momento di preghiera e benedizione delle due penne, che ogni partecipante dovrà portare e che serviranno poi per compiti scritti della maturità; a seguire, un’agape condivisa e un bel momento musicale.
“Sii te stesso!”: 37 giovani della diocesi immersi in due giorni di spiritualità

“Sii te stesso!” è stato il tema trattato nei due giorni di spiritualità per giovanissimi tenutisi ad Albano Laziale, presso i Missionari del Preziosissimo Sangue, dal 27 al 29 dicembre 2024. L’iniziativa ha visto impegnati l’Azione Cattolica diocesana in collaborazione con le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, l’Ufficio Catechistico diocesano e la Pastorale giovanile diocesana. Hanno partecipato all’iniziativa 37 giovanissimi delle scuole superiori della diocesi di Anagni-Alatri, provenienti da Alatri, Fiuggi, Anagni e Fumone. Sotto la guida di don Gianluigi Corriere e degli educatori, i giovani hanno potuto riflettere sul loro personale modo di essere se stessi. Confrontandosi con la determinazione di Gesù di Nazareth, nel rimanere fedele alla missione affidatagli dal Padre, e con la bellezza dell’atto creativo, riportato in Genesi, i giovani sono stati richiamati a concepire la “libertà” come responsabilità del “Bene”. Il perseguimento del “Bene” può rendere felici in pienezza e ricostituire l’originaria “armonia”. Nei due giorni passati insieme non sono mancati momenti ricreativi e di fraternità sentita, sia con visite per la città di Albano Laziale e sia con animazioni serali. I giovanissimi hanno apprezzato il tema trattato e i momenti di fraternità, come testimoniano alcune delle loro risonanze: «È stata un’esperienza molto costruttiva, veramente profondi i momenti di preghiera e le riflessioni guidate dal sacerdote»; «La mia esperienza ad Albano è stata davvero positiva. Mi sono trovata molto bene sia con gli educatori, che sono stati sempre disponibili, sia con gli altri ragazzi. L’ambiente era molto accogliente, e ho avuto l’opportunità di imparare cose nuove. È stata un’esperienza molto formativa, che mi ha arricchito sotto diversi aspetti»; «Sono stati due giorni brevi ma intensi. Le attività che abbiamo svolto ci hanno aiutato a riflettere e a fare dei passi in avanti con il nostro rapporto con la fede. Ovviamente non sono mancati anche i momenti di divertimento insieme e le risate, con giochi, balli di gruppo, scherzi durante il pranzo e la cena… Insomma fare le ore piccole non è stato un problema visto che questo mini campo è stato il miglior modo di chiudere il 2024»; «L’esperienza è stata formativa soprattutto per i lavori di gruppo perché il confronto con gli altri è stato altamente stimolante». Significativa è stata anche la partecipazione dei giovani alla celebrazione dell’apertura dell’anno giubilare ad Anagni, svoltasi domenica 29 dicembre 2024, al termine della quale il vescovo Ambrogio Spreafico ha salutato i giovani e, richiamando il tema trattato nei due giorni passati ad Albano, li ha sollecitati ad un rinnovato impegno nel costruire comunione attraverso le relazioni. “L’unione fa la forza” … è un proverbio che bene rende l’importanza di mettersi in rete nel rispondere all’emergenza educativa. Suor Cleopatra Subiaco, ASC (nella foto, l’incontro dei giovani con il vescovo Ambrogio ad Anagni, al termine dell’apertura dell’anno giubilare)
