Chiesa sorta in contrata Collelavena per il tenace impegno del “protoparroco” don Giovanni Retrosi ed è strutturata su una sola navata, tagliata trasversalmente da una sezione che dà origine a due “cappelle” laterali. L’ampio piazzale antistante la chiesa conferisce alla stessa una significativa rilevanza in questa zona, priva di un centro di riferimento, nel contesto di un insediamento abitativo spontaneo e particolarmente sparso.