Giovedì 8 maggio la comunità di Torre Cajetani ha festeggiato San Michele Arcangelo, patrono del paese. Il programma religioso ha visto la celebrazione della Messa nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, presieduta dal vicario generale della diocesi, monsignor Alberto Ponzi, e concelebrata dal parroco, don Rosario Vitagliano. Alle 12 la supplica alla Madonna di Pompei e a seguire, prima della tradizionale processione per le strade del paese, c’è stata la benedizione del nuovo stendardo della Santissima Trinità, realizzato grazie alle offerte dei fedeli e della comunità parrocchiale, a rinnovare l’antica affezione del popolo tutto di Torre Cajetani verso il santuario di Vallepietra, da molti ogni anno raggiunto con un pellegrinaggio a piedi.
«Desideriamo lasciarsi interpellare dalla figura di San Michele – ha detto tra l’altro don Alberto Ponzi nel corso dell’omelia – servitore e adoratore dell’unico Dio, vivo e vero. Michele è il campione del primato di Dio, non c’è nessuno pari a Dio o che possa sostituirlo. Chi è come Dio in un mondo dove si moltiplicano prepotenza e violenza?» Ma come cristiani abbiamo una risposta: Gesù che, ha aggiunto don Ponzi «è la nostra vittoria, la nostra possibilità di vivere, di aiutarci a sostenerci, lasciandoci guidare dalla Sua Parola, facendoci indicare la strada e le scelte di ogni giorno, anche quelle piccole. Per questo siamo qui insieme, abbiamo bisogno di ritrovare la gioia di essere popolo, comunità radunata attorno al Signore, sorelle e fratelli che si scoprono vicini e amici. L’Arcangelo Michele ci proteggerà e ci sarà d’aiuto, ma noi dobbiamo lasciarci aiutare e non fare sempre di testa nostra».
(foto Nicola Paoloni)

