Anche la Confraternita della Santissima Trinità di Vallepietra ha partecipato, nello scorso fine settimana, al Giubileo delle Confraternite che si è tenuto a Roma, vivendolo nell’accezione più piena del significato, ovvero come un’esperienza di fede e comunione.
Lasciamo però che sia Paolo De Santis, Priore della Confraternita, a raccontare quanto avvenuto e vissuto a Roma, ringraziandolo per questo prezioso contributo, pubblicato anche sulle pagine social della Confraternita:
«Il 17 maggio 2025 resterà una data impressa nei cuori dei confratelli e delle consorelle della Confraternita della Santissima Trinità. In occasione del Giubileo delle Confraternite, abbiamo avuto l’onore e la responsabilità di rappresentare tutte le compagnie legate al culto della Trinità, partecipando alla solenne processione a Roma.
Fin dalle prime ore del mattino, la Capitale è stata invasa da migliaia di confraternite provenienti da ogni parte del mondo: una moltitudine di mantelli colorati, stendardi, simboli sacri, tradizioni e accenti diversi, tutti uniti sotto il segno della fede. Il nostro stendardo ha sfilato con orgoglio lungo le vie romane, portando con sé il cuore del Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, un luogo che per tanti è casa spirituale e simbolo di identità religiosa.
È stato sorprendente e commovente constatare quante persone, anche straniere, conoscessero il nostro Santuario. In tantissimi si sono avvicinati per chiedere informazioni, scattare una foto con lo stendardo, condividere un ricordo o semplicemente per ringraziare. L’affetto e la curiosità della gente ci hanno profondamente toccato, confermando quanto il nostro Santuario sia un vero patrimonio immateriale, non solo per Vallepietra, ma per l’intera comunità dei fedeli. Intonare l’inno della Trinità per le strade di Roma, e vedere confraternite di altri Paesi – persino non italiane – unirsi al nostro canto è stato uno dei momenti più toccanti della giornata. Un’emozione che difficilmente potrà essere espressa a parole.
Abbiamo camminato con fede e devozione fino al Circo Massimo, luogo in cui i due cortei principali si sono incontrati, dando vita a un mosaico straordinario di culture religiose. Particolarmente suggestiva la presenza delle confraternite spagnole, con le imponenti statue della “Semana Santa”, come la Madonna della Esperanza di Malaga, portata da 270 uomini e pesante oltre cinque tonnellate. Un trionfo di fede popolare che ha lasciato senza parole turisti e pellegrini. La nostra presenza alla processione non è stata solo un momento celebrativo, ma un segno concreto di appartenenza, di testimonianza viva e di apertura verso il mondo.
Abbiamo stretto nuove amicizie, conosciuto realtà diverse, condiviso esperienze e ampliato i nostri orizzonti spirituali e culturali. Essere a Roma con il nostro stendardo è stato un onore indescrivibile. Abbiamo sentito il calore della gente, l’attenzione sincera verso il nostro Santuario e la forza della nostra fede condivisa. Sfilare tra migliaia di confraternite, vedere persone commuoversi al nostro passaggio, sentirsi parte di qualcosa di grande… sono emozioni che non dimenticheremo mai. La Trinità ci guida e ci unisce, oggi più che mai.
Tornati a casa, portiamo con noi non solo l’orgoglio di aver rappresentato Vallepietra e il suo Santuario, ma soprattutto la consapevolezza di far parte di una Chiesa viva, radicata nella storia e proiettata verso il futuro, unita nella fede e nella speranza.