di Ilaria Fiorini

Giulia Rossi

Anche quest’anno un gruppo di tredicenni delle parrocchie dell’unità pastorale “In comunione con Maria” (Mole Bisleti, Pignano, Laguccio, Sant’Emidio e Basciano), Maria Santissima Regina (Tecchiena Castello) e Santa Maria del Carmine (Tecchiena) ha risposto con entusiasmo all’invito di don Luca Fanfarillo e di alcune giovani educatrici di Tecchiena a vivere cinque giornate, dall’11 al 15 luglio scorsi, diverse dalla solita routine, presso il Campo delle Fraschette, ad Alatri. Prendendo parte all’esperienza estiva i ragazzi hanno scelto di mettersi in cammino, confrontandosi con la storia di Abramo che accoglie la chiamata di Dio e lascia con coraggio la propria terra e proprio come lui desiderosi di scoprire cosa il Signore ha in riserbo per loro. Dopo un breve momento di preghiera la mattinata procedeva con i servizi, durante i quali i giovani partecipanti hanno scoperto e vissuto in prima persona l’importanza di aiutarsi e di collaborare per mantenere un ambiente pulito e ordinato. Le ore più attese erano però quelle del pranzo e della cena, dove in prima persona i ragazzi hanno potuto sfoggiare diverse qualità di piccoli chef, impastando uova e farina per preparare deliziose leccornie da condividere in momenti di allegra e serena convivialità. Oltre all’importanza della fraternità, come misura della relazione con gli altri, il gruppo ha scoperto anche l’intimità di una possibile amicizia con Dio e attraverso la costruzione di un albero ha intuito la necessità di fare di Dio stesso la radice più importante della vita, in una relazione di amore che può far fiorire l’esistenza. Il cammino è proseguito così con i piedi ben piantati a terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo. “Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle. Tale sarà la tua discendenza”. Come promemoria di queste parole che Dio rivolge ad Abramo, i ragazzi hanno realizzato un “barattolo di stelle” per ricordare di avere sempre uno sguardo nuovo sul mondo, proiettato verso l’Alto, verso i propri desideri e di riporli nel cuore di un Amore che non li deluderà. Alla fine del campo, durante la Messa conclusiva, è stato consegnato un mandato, emblema di un cammino che in realtà era appena cominciato, nella sfida coraggiosa di annunciare a tutti la bellezza di affidarsi a Dio che provvede al bene di ciascuno.

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