Il grande racconto dei pellegrinaggi al santuario della Santissima Trinità è ora disponibile nel libro fotografico “Il tuo popolo in cammino”, presentato nei giorni scorsi a Vallepietra in un bella cornice di pubblico, con Luca Merisio, uno degli autori, il sindaco Flavio De Santis, il comandante della stazione dei carabinieri e il rettore del santuario e vicario generale della diocesi, don Alberto Ponzi, a fare gli onori di casa e a ringraziare subito i capi compagnia per come si sono prodigati non solo per la riuscita della giornata ma anche per i pellegrinaggi. «Oggi siamo abituati alle immagini dei telefonini – ha detto tra l’altro don Ponzi – ma avere un libro tra le mani è tutta un’altra cosa e ci consente di fare memoria delle cose belle che abbiamo». Il titolo della elegante pubblicazione, per i tipi di Lyasis Edizioni e in vendita presso il santuario – non è stato scelto a caso, come ha rimarcato ancora il rettore: «Il tuo popolo in cammino è di ispirazione biblica e sta a ricordarci che la Chiesa è popolo di Dio e tutti noi siamo in cammino verso la vita eterna, la vita piena, ma che siamo in cammino già su questa terra. Per tanti di noi il pellegrinaggio alla Santissima è quello che facciamo più volte durante l’ano ed è qualcosa di straordinario, perché siamo una famiglia trinitaria». E neppure casuale è stata la scelta di Vallepietra come location di presentazione, non solo perché è il paese del santuario, ma perché i suoi abitanti lo sanno custodire con amore e disponibilità verso i tanti pellegrini che arrivano da ogni dove: «E’ un dono grande per questo paese quello di custodire il santuario della Santissima – ha ripreso don Ponzi – e tutta la comunità vallepietrana si impegna ad accogliere i pellegrini, anche in questi tempi così cambiati: prima bastava un angoletto per fermarsi a riposare, adesso invece i pellegrini sono un po’… viziati e anche questo deve essere di stimolo a fare di più nell’accoglienza. Ma non possiamo dimenticare che il santuario cammina soprattutto grazie alla diocesi di Anagni-Alatri, che investe spiritualmente e materialmente perché sia sempre più luogo di fede, dove si vive un’esperienza forte: il toccare con mano la presenza di Dio Trinità, con una fede genuina e popolare che noi abbiamo ed è qualcosa di straordinario». Prima di chiudere, don Alberto Ponzi ha voluto rinnovare il grazie alle compagnie, raccontando un aneddoto personale: «Quando sono arrivato nel 2000 si litigava per entrare, bisognava chiamare i carabinieri. Adesso invece c’è più rispetto e  pazienza. E anche questo è segno del cammino che abbiamo fatto».

(Foto tratte dalla pagina Facebook del santuario della Santissima Trinità. Sulla stessa pagina è disponibile anche un ampio servizio video sulla presentazione del libro)

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