«Un sacerdote buono, pieno di amore e vicinanza verso le persone che man mano gli sono state affidate nel suo ministero pastorale: i seminaristi, i malati, i giovani, gli adulti. Un uomo colto ma al tempo stesso umile».

Così il vescovo Ambrogio Spreafico, nella Messa per il funerale celebrata martedì 27 febbraio nella Concattedrale di Alatri, ha ricordato alcuni tratti salienti di don Mariano Morini, morto nel primo pomeriggio di lunedì 26 febbraio, a 84 anni. Il vescovo ha voluto ricordare per l’appunto anche la grande cultura di don Mariano, sempre accompagnata da uno spirito umile, con la sua profonda conoscenza dell’ebraico, del greco, del latino (sono passate alla storia le sue immediate traduzioni già quando i professori dettavano la traccia di una versione in italiano), della matematica, delle scienze varie, ad iniziare dalla sua passione per l’astronomia. Insieme al vescovo hanno concelebrato una quindicina di sacerdoti, alla presenza di tanti fedeli, soprattutto di San Silvestro, dove era stato amato parroco, e della Maddalena, altra comunità che ha servito. E non a caso i cori di San Silvestro e della Maddalena hanno accompagnato il rito funebre. Per tanti anni don Mariano è stato anche cappellano dell’ospedale di Alatri, sempre stabilendo con tutti – medici, personale parasanitario e degenti – un rapporto di vicinanza e presenza costante.

Don Mariano era il primo di sei fratelli: due sorelle, Giuseppina e Elena, e tre fratelli Luigi, Carlo e Paolino. Ordinato sacerdote il 3 luglio del 1965, ha svolto il suo primo incarico presbiterale come vicerettore del seminario minore di Alatri, fino al 1978. Dal 1965 è stato  anche canonico del Capitolo Cattedrale di Alatri. Lasciato il Seminario, era diventato, come detto, cappellano dell’ospedale civile di Alatri e della chiesa della Maddalena. Nel 1992 è stato nominato parroco di San Silvestro e vi è rimasto fino al 2016. Dal 2008 è stato amorevolmente accudito nel Seminario di Alatri e Giovanni Meta è stato il suo badante.

Anche il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, in un post sui social ha voluto ricordare don Mariano e la sua grande azione pastorale, culturale e sociale a servizio della città

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