Un giorno a Trisulti può non bastare per visitare per bene la Certosa, immergendosi anche e soprattutto nelle vicende tra arte, fede e storia che avvolgono questo luogo incastonato tra i monti Ernici, di rara bellezza e suggestione paesaggistica. Ma “Un giorno a Trisulti” si fa oltremodo prezioso se debitamente accompagnati dalla guida che ha proprio questo titol, scritta da Maria Elena Catelli e Paola Rolletta e appena uscita per i tipi della Gottifredo Edizioni, il sodalizio culturale di Alatri che nella sua scoperta, riscoperta e rivalutazione del territorio ha focalizzato anche Trisulti, non a caso sede fino a poche settimane fa di una apprezzata e visitatissima nostra sul pittore Filippo Balbi.

Si tratta di uno strumento agile nella lettura e nell’utile consultazione; ma per nulla scontato, come possono risultare invece certe guide turistiche, per merito delle autrici che della Certosa hanno scandagliato non solo ogni aspetto architettonico e artistico, ma hanno “certosinamente” (ci si passi il gioco di parole, un po’ scontato ma rispondente al vero) lavorato anche di archivio, andando a recuperare delle storie, anche gustosamente inedite, che accompagnano i vari capitoli della guida. Merito dunque a Maria Elena Catelli, avvocatessa “prestata” all’arte di cui è grande cultrice e divulgatrice (in particolare, ma non solo, sulla maestosità della Sagrada Familia di Barcellona) , e a Paola Rolletta, giornalista nelle periferie del mondo e ugualmente appassionata di storia locale (da ultimo, con un altro libro dedicato al violinista Stephane Grappelli). Ma “merito” soprattutto alla storia millenaria della Certosa di Trisulti, passata dai Certosini ai Cistercensi di Casamari (i primi andati però via nel 1947 e gli altri nel 2018, e lasciando purtroppo questo luogo privo di una presenza religiosa stabile, anche se ora alla domenica viene celebrata una Messa), e per alterne vicende, l’ultima con la concessione da parte dell’allora ministro della Cultura Dario Franceschini ad una istituzione privata, poi revocata grazie anche ad una “sollevazione” portata avanti da diverse associazioni del territorio.

Una storia millenaria, dunque, quella di Trisulti, che ha inizio alla fine del X secolo, e che il visitatore può ora ripercorrere con un coinvolgimento «di anima e mente», come coglie e sottolinea padre Giulio Albanese nella prefazione alla guida. Ed è lo stesso giornalista e religioso a chiudere la prefazione con un auspicio che è tutto un programma, ovvero «che questa fatica letteraria di Paola e Maria Elena possa rappresentare uno sprone a guardare oltre la linea dell’orizzonte, volando alto e, come diceva san Bruno, “dimostrando con le opere ciò che amate e ciò che conoscete”».

La prossima presentazione della Guida ci sarà proprio nella “sua” Collepardo, sabato 16 dicembre alle 17 presso la sala convegni di Palazzo La Rocca, alla presenza delle Autrici, gli interventi di Riccardo Copiz e Marco Sarandrea e il saluto del sindaco Mauro Bussiglieri.

di Igor Traboni

nella foto, da sinistra: Angelo Astrei, Maria Elena Catelli e Tarcisio Tarquini durante una recente presentazione della Guida, presso l’Enoteca Celani a Frosinone

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