Baci e abbracci si sono susseguiti subito, al momento del raduno all’esterno di una pizzeria di Ferentino, tra i giovani partecipanti alla Gmg di Lisbona delle diocesi di Anagni-Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino, ritrovatisi a poco più di un mese dalla bella ed importante esperienza vissuta in Portogallo. Perché se è vero che magari è difficile incontrarsi anche se si abita in paesi poco distanti l’uno dall’altro, è altrettanto vero che questi giovani sono sempre rimasti in contatto con i vari gruppi delle chat o con telefonate personali. Ma vedersi di persona – come ama spesso ripetere il nostro vescovo Ambrogio Spreafico – è tutta un’altra cosa! Abbracciare l’altro, chiedergli di persona come va, perché magari quel messaggio sul telefonino era un po’ sibillino, parlare faccia a faccia, aprirsi, raccontare, scorgere sul viso dell’amico emozioni o anche delle preoccupazioni, è davvero tutta un’altra cosa.

Poi, in pizzeria, i dialoghi sono proseguiti tra una capricciosa, una margherita e il… dolce finale della pizza alla Nutella, in allegria e con la possibilità di conoscersi ancora meglio rispetto a quanto fatto alla Gmg e nelle lunghe giornate trascorse sul bus per andare e tornare.

Certo, come faceva notare qualcuno di loro, le età diverse (si va dai 16 alla soglia dei 30 anni) possono talvolta costituire un problema iniziale, ma anche qui viene il bello di approcciare un dialogo che poi va a completare tutti i partecipanti. In pizzeria, e poi nell’appendice di passeggiata con gelato in via Aldo Moro a Frosinone, c’erano anche don Francesco Frusone, responsabile della pastorale giovanile e vocazionale della diocesi di Anagni-Alatri e Andrea Crescenzi, della pastorale giovanile di Frosinone-Veroli-Ferentino, con don Francesco Paglia, della pastorale vocazionale di Frosinone, assente più che giustificato per motivi legati al suo ministero da parroco.

Le due pastorali, quindi, continuano a camminare e a “lavorare” insieme, come è accaduto fin dal primo momento dopo l’unificazione delle due diocesi. Un percorso peraltro sostenuto e incoraggiato dal vescovo Spreafico, che non a caso nella mattinata di sabato scorso ha incontrato un gruppo di ragazzi tra i più attivi nel dare una mano concreta nelle attività delle pastorali giovanili. Come ad esempio nell’organizzazione della trasferta romana, il 30 settembre, per partecipare alla veglia ecumenica con papa Francesco e che vedrà i giovani muovere sullo stesso treno in partenza sia da Frosinone che da Anagni. Ancora una volta insieme e con altri eventi che bussano alla porta e di cui daremo conto a breve.

Igor Traboni

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