Quando l’Amore chiama non si può che rispondere: sì!

Uno degli eventi previsti per i festeggiamenti del 190° di fondazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo è stato l’incontro con i giovani e giovanissimi di venerdì 1° marzo, ad Acuto. La Casa madre delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo ha accolto circa 120 giovanissimi e giovani impegnati in un pellegrinaggio spirituale sui passi di Santa Maria De Mattias, un viaggio dell’anima che li ha portati a interrogarsi sul senso profondo da dare alla vita e a contemplare un Dio Amore che ha dato tutto se stesso, tutto il Suo Sangue, perché ogni persona si sentisse e si senta preziosa ai suoi occhi.

La Donna della Parola, l’Apostola del Sangue di Cristo, Santa Maria De Mattias, con la sua testimonianza di vita, li ha accompagnati in questo meraviglioso percorso all’interno della Casa di fondazione.

I giovani, a gruppi, hanno percorso quattro tappe della vita di Maria De Mattias corrispondenti a quattro luoghi: la Scoletta, dove la santa ha accolto le fanciulle e ha iniziato la sua donazione; la Cameretta il luogo del cuore, dove ha vissuto intimamente la sua relazione con il Signore; il Refettorio dove ha vissuto la speranza nella Provvidenza e la condivisione fraterna; la Chiesolina dove ha annunciato a tutti l’Amore di Dio.

Sì, i giovani hanno vissuto un viaggio dell’anima, che li ha portati ad una “chiamata”… la CHIAMATA ALL’AMORE!

Aurora Amati, una giovane partecipante, così scrive:

«Probabilmente molti di noi ancora si stanno domandando perché hanno partecipato a questo evento, eppure ci siamo ritrovati tutti lì a condividere insieme un percorso spirituale basato sulla meditazione, sul silenzio, sulla riscoperta del proprio “Io” e sul senso della vita. Impresa non facile se si considera che il mondo non è più quello di trent’anni fa, dove era scontato che la Chiesa fosse il luogo di ritrovo dei ragazzi che passavano lì le loro giornate tutti insieme. Noi giovani, oggi, siamo sempre più lontani dal mondo della Chiesa e di conseguenza troviamo faticoso capire il significato e l’importanza di un percorso spirituale, motivo per cui difficilmente ci facciamo coinvolgere. Ma noi ragazzi siamo il futuro ed è per noi che oggi giorno bisogna riscoprire e portare avanti proposte e attività come quella di venerdì: questo è il miracolo che sono riuscite a fare le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo che hanno organizzato una serata indimenticabile sui passi di santa Maria De Mattias. La fede e il carisma di questa donna hanno guidato le suore che sono riuscite a fare un piccolo miracolo come quello di portare più di cento ragazzi in Chiesa per vivere insieme un pellegrinaggio interiore! …

Fondamentale è stata la forza dell’amore e della fede insito nei cuori delle suore che, con il loro carisma e un sorriso contagioso, hanno reso questa esperienza unica e che, sicuramente, ha lasciato nei cuori di tutti noi qualcosa di importante e profondo, una serata che, ognuno a modo proprio, porterà nel cuore.

Noi adolescenti, insieme alle nostre famiglie, abbiamo bisogno di esempi come questo per riscoprire la nostra fede e il vero senso della vita. È stata una serata che ci ha fatto riflettere e ci ha dato la speranza di credere ancora nella Chiesa, di credere ancora che noi possiamo essere insieme la nostra Chiesa”.

Tutto questo è stato possibile grazie alla forza della “rete”: un grazie sentito al sindaco di Acuto, Augusto Agostini, ai sacerdoti delle diocesi di Anagni-Alatri e di Frosinone-Veroli-Ferentino, all’Azione Cattolica diocesana di Anagni-Alatri e a tutti i laici che si sono impegnati con generosità nell’organizzare il “viaggio dell’anima” e l’agàpe fraterna per i tanti giovani che hanno partecipato all’evento.

Cleopatra Subiaco, ASC

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