Il progetto per l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Montepulciano, presentato dal gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Laura Meloni, è risultato vincitore del concorso di idee bandito dalla diocesi della cittadina toscana. Un altro grande e meritato riconoscimento per questa equipe (nella foto d’archivio) formata, oltre che da Laura Meloni, originaria di Acuto, dai fiuggini Marco Mariani (progettista), Caterina Magri (artista) e don Maurizio Mariani (liturgista), sacerdote della diocesi di Anagni-Alatri.
Ecco la motivazione, come da verbale della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, una Chiesa che insiste sul territorio della provincia di Siena, con circa 70mila abitanti e dall’estate del 2022 affidata, in “persona episcopi” insieme all’arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, al cardinale Paolo Augusto Lojudice: “Per il misurato e coerente inserimento della proposta architettonica e artistica nel contesto della Cattedrale. Fondante è il riuscito dialogo espressivo e di contenuto tra il sublime trittico di Taddeo Di Bartolo e la nuova e unitaria articolazione figurativa delle eccellenze liturgiche. L’impianto celebrativo è concepito in modo da favorire la partecipazione attiva dei fedeli e lo svolgimento dei riti, valorizzando le eminenze dello spazio liturgico e architettonico”.
La decisione è arrivata al termine di un iter avviato prima della pandemia, quando la diocesi toscana è stata ammessa a un finanziamento dell’8 X 1000 per l’adeguamento dell’altare della Cattedrale di Montepulciano, dedicata a Santa Maria Assunta, un titolo quest’ultimo fortemente evocativo anche per il lavoro della equipe ciociara che nel concept dell’adeguamento liturgico ha richiamato la presenza mariana, da alcuni episodi della vita di Gesù con sua Madre (Annunciazione, nozze di Cana e altri) all’utilizzo di una pietra di ionice azzurro, colore tipico del manto di Maria, fino al gioco di stelle attorno al meraviglioso trittico del ‘400 conservato nella Cattedrale e che offre al fedele e al visitatore un collegamento con l’Assunzione.
«Il grande onore di un grande risultato, emozione immensa»: così il gruppo di lavoro ha commentato la notizia sui social della “M+M”, studio di architetti associati, in Fiuggi, cui fanno riferimento i progettisti di questa equipe, che già lo scorso anno aveva còlto un altro eccellente risultato con l’adeguamento liturgico della Cattedrale siciliana di Acireale.
Tornando a Montepulciano, adesso si tratterà di programmare progettazione e avvio dei lavori, come dichiarato da don Antonio Canestri, vicario vescovile e direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi toscana, che al quotidiano La Nazione ha detto tra l’altro: «Manca qualche mese al termine del complesso intervento di restauro del trittico di Taddeo di Bartolo, che ci restituirà uno straordinario capolavoro del ‘400, di profondo significato per la comunità, l’altare doveva essere alla sua altezza e rigoroso come la Cattedrale. Allo stesso modo i necessari e complessi restauri del coro, della cantoria, della vecchia cappella battesimale, dovevano necessariamente viaggiare di pari passo con l’adeguamento liturgico, per giungere a un rinnovamento completo e omogeneo, che escludesse altri interventi urgenti». Un passaggio, quest’ultimo, che dunque il lavoro della equipe coordinata da Laura Meloni rende ancora più prezioso e meritevole del riconoscimento ricevuto.
Igor Traboni