In campo contro la droga: una partita da giocare sempre. Un successo l’iniziativa a Mole Bisleti

Sono stati tre giorni molto intensi quelli vissuti, testimoniati, e ovviamente anche giocati, sui campetti dell’oratorio della parrocchia di Mole Bisleti, teatro dell’iniziativa “Solo la vita è stupefacente”, organizzata dall’associazione Radici, dall’oratorio “A due passi dal cielo”, dall’associazione Kenaz e dai ragazzi dell’albero di Thomas, sodalizio costituitosi di recente per ricordare il giovane ucciso ad Alatri. Tanti i partecipanti, compresi molti giovani con delle difficoltà e un vissuto di storie complicate. E da tutti è arrivata una condanna inequivocabile verso le droghe, ad iniziare dal parroco don Luca Fanfarillo che ha ribadito il suo “basta”, con l’invito a decidere da che parte stare e a scegliere la vita, ad impegnarsi nelle cose, anche se costa fatica, per riprendere in mano la vita, passando anche dal costruire relazioni nuove e sane, come quelle che hanno intessuto la tre giorni alle Mole. Perché è vero che il torneo è finito «ma la partita vera comincia oggi, e in questo campionato siamo chiamati tutti, soprattutto nella nostra città di Alatri, a giocare la partita, ognuno col suo ruolo. Questo ci riguarda tutti e nessuno può più permettersi di essere solo spettatore», come ha sottolineato Gabriele Ritarossi, presidente di Radici, sodalizio che da anni scende in campo anche attraverso la cultura (è in rampa di lancio, ad esempio, la sesta edizione de “La notte dell’anello”, prevista per il 19 agosto). «Le dipendenze e l’uso di stupefacenti – ha aggiunto Ritarossi – non conoscono crisi, come hanno rimarcato gli operatori della comunità “In dialogo” di Trivigliano, ospiti della seconda serata dell’iniziativa. È un dato oggettivamente triste che racconta quello che è diventato gran parte del mondo giovanile dove l’uso di sostanze è, sostanzialmente, all’ordine del giorno in una società dove lo sballo è sinonimo di divertimento, il guadagnare facilmente è l’obiettivo di ogni adolescente cercando di imitare psuedo personaggi che si sentono padroni del mondo a colpi di like. Questa tre giorni è stata una piccolissima goccia. Ma accanto al divertimento, all’amicizia, alla sana competizione, c’è stata soprattutto una proposta alternativa alla strada, come l’oratorio o le associazioni; si sono dette parole inequivocabili, forti e dure contro le droghe. I ragazzi, anche quelli più difficili, si sono trovati davanti le testimonianze di chi ha vissuto per anni una vita in bianco e nero, nel buio della dipendenza, della delinquenza, della depressione, per poi risorgere attraverso l’incontro con persone o con comunità come l’Ancda di Fiuggi, anch’essa presente alla manifestazione».  

A Piglio una settimana di preghiera nel ricordo di padre Pignalberi

Una settimana di preghiera è stata organizzata a Piglio dai devoti del venerabile padre Quirico Pignalberi, che si raccoglieranno nella cappellina del Sacro Cuore, accanto alla tomba del francescano e vicino al convento di San Lorenzo, per chiedergli protezione ed aiuto, per riascoltare nel silenzio la sua parola di incoraggiamento, per avvicinarsi a Dio. Ogni giorno alle 17, da martedì 11 luglio  (giorno della nascita di Pignalberi ) a martedì 18 luglio (giorno della morte) si reciterà il Rosario molto caro a padre Quirico, che spesso lo assegnava come penitenza a chi si avvicinava al confessionale. Durante la recita del Rosario verranno ricordati anche suor Maria Elisabetta Patrizi, deceduta il 12 luglio 2020 e padre Gianfranco Grieco, morto il 6 marzo 2021. Entrambi sono stati anche autori di due libri sul frate di Piglio: “Il venerabile padre Quirico Pignalberi e san Massimiliano Kolbe”, scritto da suor Maria Elisabetta Patrizi, che offre una nuova e preziosa fonte per una più approfondita conoscenza di queste due figure di spicco dell’Ordine francescano; “L’Ultimo  sguardo prima del cielo”, ovvero la vita del venerabile padre Quirico Pignalberi, edito dalla Libreria Editrice Vaticana nel 2017  e scritto da padre Gianfranco Grieco in ricordo dei 100 anni di Fatima, dei 100 anni di sacerdozio di padre Quirico, dei 100 anni della nascita d della Milizia dell’Immacolata, voluta  da Massimiliano Kolbe  e fondata nell’ottobre del  1917 insieme ad altri sei confratelli, tra i quali anche lo stesso padre Quirico. Grazie alla presenza di Pignalberi, infatti,  Piglio ospitò tra le sue mura, nel febbraio del 1937, proprio il futuro santo Massimiliano Kolbe. Giorgio Pacetti    

Così i giovani si preparano alla Gmg di Lisbona…

Nuova e bella iniziativa, in preparazione alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, da parte dei giovani pellegrini della nostra diocesi con quelli della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, che sabato 8 luglio si “cimenteranno” in una escursione verso i ruderi di Acquaviva, tra Vallecorsa e Lenola. Una iniziativa, fanno sapere gli organizzatori, aperta comunque a tutti! L’importante è presentarsi entro le 9 di sabato in località Quercia del Monaco, portare con se scarpe comode, pranzo al sacco, cambio maglietta, asciugamano, repellente per insetti e un cappellino per il sole. Ricordiamo che i giovani delle due diocesi andranno a Lisbona insieme – con un viaggio in torpedone che prenderà le mosse il 1° agosto – e saranno oltre 50, con il pellegrinaggio organizzato dalle pastorali giovanili e vocazionali delle due Chiese locali

Guarcino: esercizi spirituali alla Casa di preghiera San Luca

La Casa di preghiera San Luca, a Guarcino, ospiterà due corsi di esercizi spirituali. Il primo si terrà dal 16 al 22 luglio e sarà curato da padre Massimo Tedoldi, religioso francescano, originario di Bordolano, già procuratore per la missione e l’evangelizzazione dell’ordine dei Frati Minori, attualmente è direttore dello Studio teologico Antonianum di Bologna. Il secondo corso di esercizi spirituali si terrà invece ad agosto, dal 20 al 26, e a guidarlo sarà monsignor Dario Gervasi, del clero della diocesi di Roma, vescovo della sede titolare di Subaugusta e vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il settore sud; segue l’ambito per la cura delle età e della vita, è membro della Conferenza episcopale del Lazio e vicario generale della diocesi suburbicaria di Ostia Nato a Roma l’8 maggio 1968, ha compiuto gli studi presso il Pontificio seminario romano maggiore. Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 22 maggio 1994, ha proseguito gli studi conseguendo la Licenza in Teologia dogmatica alla Gregoriana. Nominato ausiliare della diocesi di Roma il 31 agosto 2020, è stato ordinato vescovo il 18 ottobre successivo. La casa di preghiera e casa per ferie San Luca, che si trova immersa nella natura incontaminata di Guarcino, è gestita dalle suore Figlie della Madonna del Divino Amore e costituisce uno strumento per la missione di apostolato propria della Congregazione, ossia opere di apostolato e di assistenza religiosa. Don Umberto Terenzi, romano, il cui nome si lega indissolubilmente al santuario del Divino Amore,  fondatore della congregazione e legato al paese di Guarcino fin da quando venne cresciuto proprio da una famiglia del paese ciociaro, ebbe a dire della struttura: “Questa casa l’ho voluta per gli esercizi spirituali. Sia un luogo di ritiri, di meditazione e di riposo degli animi“. La Casa è aperta tutto l’anno e ospita gruppi per esercizi spirituali, ritiri,  giornate di studio, convegni, convivenze (per info: 0775 46121). Le suore curano l’accoglienza in modo accurato e familiare, concedendo ampio spazio alle iniziative spirituali programmate dal gruppo. La chiesa si identifica con un antico monastero benedettino del XII secolo, testimonianza di vita claustrale di tempi remoti, immerso nel verde della valle del fiume Cosa, restaurato nella sua bellezza austera. Nelle vicinanze c’è anche la fonte di San Luca, sorgente di acqua oligominerale naturale. Igor Traboni

Preghiera, giochi e svago al campo estivo di San Lorenzo

Giochi, escursioni, preghiera, riflessione e svago: sono questi gli ingredienti del Campo estivo al convento di San Lorenzo, a Piglio. La giornata che accoglie i ragazzi si apre con questa preghiera, composta appositamente da padre Angelo Di Giorgio:   Signore ti ringrazio di avermi dato la vita.   Ti ringrazio di avermi dato due meravigliosi genitori.   Ti ringrazio di tutte le cose belle che hai creato   e di averci regalato questo luogo incantevole,   il Convento di S. Lorenzo, ricco di storia,   immerso nel verde   che ci consente di trascorrere giorni lieti e sereni.   Grazie per questi ragazzi e ragazze   che dedicano il loro tempo per noi;    ci fanno divertire e vivere momenti gioiosi e spensierati   e soprattutto ci educano a creare amicizia.   ad amare e rispettare la natura   ad accoglierci così come siamo   ma a diventare migliori a mano a mano che cresciamo.   Non so dirti di più. Solo ti dico; grazie “for ever” Amen   Sono circa 40 i ragazzi, la maggior parte di Piglio ma anche di Anagni, che si sono iscritti al campo estivo organizzato e animato dai volontari Noemi Testani di Anagni che, tra l’altro, ha una palestra di danza a Piglio; e Leonardo Trossi, che ha un gruppo di ragazzi che praticano il pugilato. I due volontari sono coadiuvati da Stefano e Riccardo, due genitori, per tutte le attività ludiche e sportive e anche da altre ragazze volontarie della scuola media e superiore. La settimana si articola in vaie attività ludiche e sportive; ono infatti in agenda: danza, boxe, karate, giochi di squadra, percorso dei sentieri nel bosco fino ai 1000 metri, visita guidata del complesso S. Lorenzo, con le figure che hanno onorato questo luogo come il Beato Andrea Conti, il Venerabile P. Quirico Pignalberi, San Massimiliano Kolbe, il grande umanista e cultore della lingua latina Benedetto da Piglio, che fu chiamato come segretario al Concilio di Costanza e, poi, dulcis in fundo, l’arrampicata con istruttori qualificati dell’OPES Italia.   Un plauso va a tutti gli organizzatori, ai genitori e ai bambini protagonisti di questo evento che possono evadere dalla routine quotidiana, lontano dai telefonini e dalla televisione. Una boccata d’aria, che si prende in questo luogo incantevole ed immerso nel verde, per ritemprare corpo e spirito.   Giorgio Alessandro Pacetti  

Anagni: in preghiera per la pace nel mondo

Il Gruppo Francescano PACE E BENE dei Francescani secolari di Anagni e le Sorelle Clarisse del monastero di Santa Chiara pregheranno nella chiesa del monastero anagnino domenica 16 luglio, dalle 10 alle 11. Un Rosario della pace per chiedere la pace nel cuore, la pace nelle famiglie, la pace nel mondo.

Sul sentiero Frassati, fino al Viglio, per la Festa della Croce

Il 2 luglio scorso si è rinnovata la “Festa della Croce” sul monte Viglio, a Filettino, organizzata congiuntamente dall’Azione cattolica diocesana di Anagni-Alatri e dalla sottosezione anagnina del Club alpino italiano di Colleferro sottosezione di Anagni. La giornata è iniziata di buon mattino con il raduno dei partecipanti in località Valico Serra Sant’ Antonio – Fonte della Moscosa. Il gruppo poi si è incamminato verso i monti Piano e Gendarme e, con fede autentica e immersione naturalistica nelle bellezze del Creato, con tanto di nebbiolina, ha raggiunto la vetta del Monte Viglio a quota 2.156 metri. Poco dopo mezzogiorno don Augusto Fagnani, assistente del Cai e parroco di San Bruno a Colleferro, ha celebrato la Messa nel corso della quale è stato anche ricordato il dottor Nicola Caruso, ex vice presidente della sezione Cai ,“eccellente montanaro – come è stato definito – che ha lasciato in eredità il suo amore per le montagne”, presenti tra gli altri i rappresentanti del Cai di Colleferro, dell’Azione cattolica diocesana, di quella di Palestrina e di Latina, nonché delle parrocchie di Anagni, Alatri, Fiuggi e Piglio. Nel corso dell’omelia don Augusto Fagnani ha richiamato l’importanza delle letture della XIII domenica del tempo ordinario, soffermandosi in particolare sul brano del Vangelo. Terminata la cerimonia religiosa c’è stata un’agape fraterna, quindi il ritorno dei partecipanti ai rispettivi luoghi di residenza,  stanchi ma arricchiti dalla gioia dell’incontro dall’amore verso il Creato e verso Dio. I rappresentanti dell’Azione cattolica delle diocesi di Anagni-Alatri, di Palestrina e di Latina e del Club alpino italiano di Colleferro dopo i saluti si sono dati appuntamento per il prossimo anno, nello stesso luogo e sempre per celebrare al meglio la festa della Croce del Viglio. Ma va anche e soprattutto ricordato che i pellegrini al Viglio hanno seguito il sentiero intitolato a Pier Giorgio Frassati, figura di spicco dell’Ac e del cattolicesimo italiano. A ridosso della festività liturgica (4 luglio) del beato Frassati (1901-1925) – il giovane alpinista torinese che amava la montagna e la sentiva come “una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo” – sono tanti infatti gli appuntamenti escursionistici lungo i “Sentieri Frassati”, itinerari di particolare interesse naturalistico, storico e religioso che il Cai ha voluto in ogni regione,  in collaborazione con varie altre associazioni tra cui l’Azione Cattolica, l’Agesci e la Giovane Montagna. (hanno collaborato Giorgio Pacetti e presidenza diocesana Azione Cattolica Anagni-Alatri)

Veglia di Pentecoste con il vescovo Ambrogio

Giovedì 25 maggio, nella chiesa parrocchiale Maria Santissima del Rosario della contrada di Mole Bisleti (Tecchiena-Alatri), con inizio alle 20.30, si terrà una veglia di preghiera in preparazione alla Pentecoste. La veglia sarà presieduta dal nostro vescovo Ambrogio Spreafico ed è aperta a tutti i giovani, cresimandi, aggregazioni laicali e movimenti che vogliono ritrovarsi insieme per invocare il dono dello Spirito Santo. Questo momento è stato voluto e organizzato dal Centro diocesano per le vocazioni delle diocesi di Anagni-Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino.

Raduno ex allievi seminario, nel ricordo di don Angelo Pilozzi

Tra i tanti impegni pastorali e le molteplici attività portate avanti anche a tarda età da don Angelo Pilozzi, morto nel giugno del 2022 a 94 anni, un posto d’onore ce lo aveva il raduno degli ex allievi del Seminario minore vescovile di Anagni, la struttura formativa chiusa agli inizi degli anni 2000 e che ha visto passare nelle sue stanze e aule scolastiche di fronte alla Cattedrale migliaia di giovani nel corso della sua lunga vita. E ogni anno, con pazienza infinita, don Angelo Pilozzi – che del minore era stato rettore – si metteva alla ricerca degli ex alunni, la maggior parte dei quali non ha proseguito gli studi al Leoniano per diventare sacerdote e quindi si tratta di persone sposate, lavoratori di ogni specie, spesso residenti in altri paesi diversi da quelli di origine. Eppure don Angelo ne riusciva sempre a radunare almeno un centinaio per ogni appuntamento, che aveva fissato per il 25 aprile, giorno sì di festa ma non prettamente religiosa, così da consentire a tanti di partecipare ma senza stravolgere il calendario pastorale. Incontri che si sono tenuti per lo più ad Anagni, ma poi anche ad Acuto, paese natale di don Pilozzi, o a Porciano, il borgo con quel santuario della Madonna della Stella di cui il sacerdote acutino è stato rettore. Con la scomparsa del sacerdote, il testimone è passato al fratello, Pio Pilozzi, un giovanotto di 84 anni che ha raccolto l’eredità di questa bella tradizione e, insieme ad alcuni amici come Giuseppe Agostini, Tommaso Cecilia, Raniero Savone e altri, ha organizzato l’ultimo raduno, con ben 65 ex alunni provenienti da molti paesi della diocesi di Anagni-Alatri ma non solo. Una preparazione non facile perché, come racconta con tanta simpatia Pio Pilozzi, «di molti ex alunni non abbiamo più gli indirizzi, neppure le email e i numeri di telefono talvolta li cambiano, a parte il fatto che noi non siamo particolarmente esperti con queste tecnologie…». Anche quest’ultimo raduno, come quelli organizzati da don Angelo, è stato molto bello nella sua semplicità: la Messa, celebrata nella chiesa parrocchiale di Acuto dall’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari, anche lui già alunno ad Anagni, e quindi il momento conviviale in un agriturismo della zona, a scambiarsi anche vecchi ricordi di un tempo felice nell’ex seminario, la cui storia peraltro, già parzialmente ricostruita in un libro di monsignor Filippo Caraffa che termina però a fine ‘800, sta ora ricostruendo don Luigi Crescenzi, giovane sacerdote già allievo ad Anagni. Igor Traboni  

Fumone in festa per San Pietro Celestino

La comunità di Fumone celebra san Pietro Celestino. Nei due manifesti trovate il programma delle celebrazioni religiose delle due parrocchie, entrambe rette da don Roberto Martufi e una delle quali dedicata proprio a Celestino V, e delle iniziative volute da Comune e Pro Loco.